Serre Salentine
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Scheda GAL

Le Serre Salentine, un viaggio di emozioni tra terra e mare

Alezio, Alliste, Casarano, Collepasso, Galatone, Gallipoli, Matino, Melissano, Neviano, Parabita, Racale, Sannicola, Taviano e Tuglie; quattordici Comuni disegnano un paesaggio singolare ed incantevole, in un tripudio di colori, di luci, di profumi e di sapori!

Dall’entroterra al mare, tra ampie distese di uliveti e vigneti, si riscoprono il fascino, il calore e l’autenticità dei luoghi: borghi di antica origine dalle tipiche case a corte, dimore signorili, ville eclettiche, giardini, masserie e torri costiere si articolano tra macchia mediterranea, morbidi rilievi e basse scogliere che dolcemente degradano verso le acque limpide del Mar Ionio.

Un viaggio nella natura per riscoprire la storia, la tradizione, l’enogastronomia, gli antichi mestieri e le ritualità che contraddistinguono il territorio.

Un lembo di terra di prepotente bellezza, in cui domina il “paesaggio della pietra”: la candida roccia affiorante si affianca ai terrazzamenti, ai caratteristici muretti e alle strutture in pietra a secco, un tempo utilizzate come riparo temporaneo o ricovero di animali e strumenti agricoli. Nelle aree urbane, la pietra degli antichi impianti di produzione dell’olio e del vino (frantoi ipogei e palmenti) è stata reinterpretata in modo esemplare nel Museo della Radio di Tuglie, unico nel suo genere. E ancora, la pietra risplende dorata nelle architetture civili e religiose dai portali imponenti e dai decori gentili e raffinati.

Lo sguardo corre da una meraviglia all’altra in un’esperienza sensoriale unica e indimenticabile! Uno scenario incantevole segnato dalle Serre dell’Altolido, di Castelforte, di Sant’Eleuterio e di Calaturo, dai solchi naturali del Canale dell’Asso, dal Laghetto Cellini a Melissano e dal Parco Naturale Regionale Litorale di Punta Pizzo e Isola di Sant'Andrea a Gallipoli. Una terra custode di testimonianze antichissime come la necropoli messapica di Alezio, gli insediamenti rupestri della Cripta del Crocifisso a Casarano e della Grotta delle Veneri a Parabita, i menhir di Tuglie e di Galatone e le splendide abbazie medievali, come San Mauro a Sannicola.

Tra la vitalità dei centri storici e la quiete campestre, il territorio offre i segni di un’antica religiosità: cappelle ed edicole votive, chiese e santuari, monasteri e abbazie qui diventano espressione di una devozione popolare intensa e partecipata, in cui fede e spiritualità svelano il profondo legame tra la terra e il mare. Il calendario liturgico si intreccia con quello agricolo in un vero e proprio percorso del sacro; festività liturgiche, processioni, presepi artistici, presepi viventi, riti della Settimana Santa, fiere e feste rionali  sembrano scandire il lento volgere delle stagioni e della vita.

Edifici religiosi, castelli e dimore gentilizie si affacciano nelle pubbliche piazze; tra i vicoli tortuosi, arte e storia si fondono in singolari effetti scenografici: palazzo D’Aquino a Casarano, palazzo Tafuri ad Alezio (sede del Museo Civico Messapico, della Biblioteca e dell’Archivio Storico Comunale), palazzo Venturi a Tuglie (sede del Museo della Civiltà Contadina del Salento), palazzo Del Tufo a Matino, con le scuderie affrescate, sono esempi di un gusto raffinato ed elegante, degno di una committenza colta ed aggiornata in termini artistici. Notevoli i castelli di Galatone, Collepasso, Gallipoli, Felline di Alliste, Parabita e Racale, baluardi del territorio insieme alle cinquecentesche torri costiere.

Le masserie, convertite negli ultimi anni in complessi agrituristici, agro-alimentari e artigianali, dominano il paesaggio agrario, dando nuova luce alla secolare anima agricola delle comunità. Le produzioni vinicole, olearie, vivaistiche, casearie e ortofrutticole di ieri e di oggi trovano dimora nel Museo del Vino di Parabita, nel Mercato dei Fiori di Taviano e nel frantoio Curti Li Lei di Melissano.

I prodotti hanno conservato la genuinità di un tempo: vino pregiato, olio extravergine di oliva, prodotti da forno (tradizionali frise), gastronomia tipica (scapece gallipolina), frutta (l’albicocca di Galatone o il piattello di Alezio), dolciumi (il bocconotto gallipolino, lo spumone).

Accanto all’enogastronomia, l’ampia produzione artistica fa riscoprire l’autentica tradizione artigianale salentina: dalle nasse di giunco per la pesca alle sculture di pietra, dalla produzione in legno d'ulivo agli arredi pregiati, dall'arte sacra in cartapesta alle ceramiche smaltate, dalle tipiche massaie in terracotta alle “bamboline della nonna” lavorate a sfoglia.

Anche l’offerta ricettiva è quanto mai ricca e variegata: agriturismi, dimore storiche, hotel, B&B, villaggi e case vacanze soddisfano le esigenze di chi ama la natura, il mare, la cultura e la tipicità del territorio.

Le Serre Salentine… Un viaggio di emozioni.

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