Coscogno

La località è ricordata per la prima volta in un documento nonantolano del 767 e ancora in uno del 890. L'importanza del borgo deriva dalla sua posizione strategica per essere ubicato sull'antica direttrice Modena - Pistoia, ma anche sulla Modena - Lucca.

La Pieve di S.Apollinare è menzionata la prima volta in un documento del 996 e la dedicazione al vescovo di Ravenna testimonia l'influenza bizantina del territorio prima dell'invasione dei longobardi (a partire dal 728). Infatti, il territorio di Coscogno era parte del famoso Castro Feroniano, e nell'atto del 996 il Vescovo di Modena concede un'investitura a favore della famiglia dei da Feroniano. Nel 1104 vi sostò Matilde di Canossa. La chiesa venne elevata a Pieve solo nel 1035, ma già nel XIII secolo da essa dipendevano molte delle chiese della zona (San Dalmazio, Festà, Montebonello, Benedello e Chiagnano). Un'antica tradizione parla di un hospitale per pellegrini, mentre, un'altra vuole che vi fosse un osteria fin dai tempi di Matilde.
Sorgendo su terreno instabile, la chiesa già nel 1450 versava in precarie condizioni. L'aspetto attuale deriva dalla ristrutturazione del 1648 e l'intervento è consistito nella parziale ricostruzione della facciata. Da non perdere il portale romanico (XIII secolo) che risulta l'elemento di maggior pregio e la rara lunetta scolpita (XI-XII secolo).