Appennino Parmense e Piacentino
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LA VIA FRANCIGENA A PIACENZA

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LA VIA FRANCIGENA A PIACENZA

Piacenza e la sua provincia, sono crocevia tra quat­tro regioni (Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna) e luogo di passaggio di itinerari storici e di pellegrini.

L'Arcivescovo di Canterbury Sigerico attraversò il Po a Calendasco (PC) nell'anno 990 d.C. durante il ritorno del suo viaggio a Roma per ricevere l'investitura dal Papa. Ma ancor più notevole è che qui c'era l'antico porto romano di Piacenza (le memorie storiche ricordano un emporium, cosa alquanto logica presso un porto ove giungevano merci). La Via Francigena è segnalata in carte del 1140, 1187, 1056, ove ritroviamo citata la "strata romea" passante "in eodem loco Kalendasco".

Al porto di Calendasco le imbarcazioni dovevano pagare una gabella per l'attracco o per il solo transito in direzione di Venezia o Pavia: la località è Soprarivo (Super rivum) oggi attrezzata di un piccolo porto a servizio di pellegrini e turisti, riconosciuto come Transitus Padi ufficiale, fin dal 1994 dal Consiglio d'Europa e dal 2009 anche da due Ministeri italiani.

Un accordo tra i piacentini ed i ferraresi stipulato a Ferrara il 5 novembre 1181 riporta:
«[...] et Ferrariensis debe esse salvus et custoditus in persona et in habere in Placentia et in districtu Placentie, et non debet dare aliquam dationem in Placentia vel in districtu Placentie, nisi duos solidos de fune navis et unam libram piperis super rivum et unam aliam libram piperis ad roncarolum de sterio [...]».

Liutprando mantenne i privilegi al porto di questo luogo con un documento del 715 e Carlo Magno li ribadì per tre importanti motivi quali l'importanza della strada romana consolare Placentia-Ticinum, il porto fluviale con la riscossione della gabella e la presenza del castello e del recetto con funzione di avamposti prossimi alla città.

Si ipotizza che Sigerico giunga da Piacenza seguendo la strata romea, presso il porto del Po di Calendasco, ove era l'antico passaggio della Via Francigena, sulla strada romana Placentia - Ticinum (Piacenza-Pavia) attraversa il fiume, così come tanti altri pellegrini, mercanti e viaggiatori medievali. A Calendasco i pellegrini avevano ristoro presso l'antico hospitale francescano.
Questo Comune alle porte di Piacenza fa parte della "Associazione Europea delle Vie Francigene" e meritò una ampia citazione con riferimenti ai documenti storici circa il passaggio del Po, nel 'Dossier Scientifico' sulla Via Francigena voluto dal Consiglio d'Europa in vista del Giubileo del 2000. Oggi il comune di Calendasco è in grado di offrire a pellegrini e turisti, il servizio di due attracchi fluviali.

Simbolo della città di Piacenza è Palazzo Farnese, imponente e superbo, che ospita al suo interno i Musei Civici con la Pi­nacoteca, le sezioni medioevale, rinascimentale, delle armi, delle carrozze, dei vetri e delle cera­miche, del Risorgimento e la se­zione archeologica.

Dopo aver ammirato il Palazzo Ducale, pro­seguiamo a piedi, attraverso via Cittadella, verso Piazza Cavalli che deve il suo nome alle sta­tue equestri barocche dei duchi Farnese, e sulla quale si affaccia il maestoso palazzo Gotico.

Rag­giungiamo Piazza Duomo e la Cattedrale romanica con l'an­gelo in rame dorato svettante sulla cima del campanile. Prose­guendo tra antichi palazzi, chie­se romaniche e negozietti, giun­giamo alla Galleria Ricci Oddi, tra le più importanti collezioni italiane di arte moderna.

Piedi
Bicicletta
Macchina
LA VIA FRANCIGENA TRA PIACENZA E FIDENZA

1° Tappa - Orio Litta-Piacenza

22,1 km

Circa 5 ore di cammino

Lasciata Orio Litta si giunge in breve al Guado di Sigerico, il "Transitum Padi", dove si traghetta sull'altra sponda in località Soprarivo (0523.771607 traghetto per guado). Dopo un breve tratto sull'argine del Po, una serie di rettilinei su strade provinciali ci porta a Ponte Trebbia. Oltre il fiume una corsia ciclopedonale conduce alle porte di Piacenza.

2° Tappa - Piacenza-Fiorenzuola

34,00 km

Circa 7 ore di cammino

Dopo il tratto iniziale lungo la Via Emilia, risaliamo il corso del torrente Nure per poi attraversare le campagne piacentine. Suggestivo il Castello di Paderna, e piacevole il tratto di bosco lungo il Nure. La tappa è impegnativa per la lunghezza, e per i lunghi tratti su asfalto.

3° Tappa - Fiorenzuola-Fidenza

22,30 km

Circa 4 ore di cammino

L'ultima tappa di pianura ci offre l'opportunità di ammirare due edifici religiosi di grande interesse: l'Abbazia Cistercense di Chiaravalle della Colomba, con il suggestivo Chiostro, e il Duomo di Fidenza, pregevole esempio di romanico lombardo dedicato a San Donnino.

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